La torta doveva bastare per almeno 50 persone (soci/collaboratori/parenti di ADM) e sarebbe rimasta in esposizione TUTTO IL POMERIGGIO nell'aula magna del Museo, per essere ammirata e strabiliare il pubblico con tutto il suo splendore...................... sì, certo -.-
Progetto ambizioso e sfidante, pensato da mesi: tre piani di torta alla vaniglia, da 35, 25 e 15 cm di diametro, alti almeno 10 cm l'uno, farciti con zabaione e gocce di cioccolato e bagnati al caffè, il tutto ricoperto da uno strato di crema ganache e da pdz. Per le decorazioni mi sono ispirata ai bellissimi disegni di Valeria Fogato.
Ed ecco i disegni trasformati in pupazzetti di zucchero!!
Meno male che invece c'era la mia Mau che, oltre ad aver sbattuto per circa un'ora e mezza complessiva le uova per i vari strati di torta, armata solamente del mio stoico frullino da 13 euro e 90 (che è insospettabilmente sopravvissuto anche a questa impresa), dicevo, Mau ha fatto da sola il bellissimo logo di ADM in cima alla torta, le finestre del museo, 2 dei 4 alberi, la formica, il papavero, lo scheletro del tirannosauro e l'ammonite dipinta sul bordo del primo piano di torta: GRANDE!!!!!! :-D
Oltre a tutto questo, Mau mi ha anche aiutata, consigliata e sostenuta per tutto il resto.... e soprattutto mi ha SOPPORTATA, senza mandarmi "a stendere" neanche una volta, nemmeno quando mi ci sarei mandata io da sola al posto suo (l'ansia da prestazione e le ore di sonno arretrato non hanno giovato molto ai miei modi.... ma dopo che ce ne siamo andate a pranzo al bar, con una birrozza e una fettazza di torta per concludere, il pomeriggio ha preso una piega più rosea :-D ).
Alle 7 e mezzo di sabato sera avevamo finito, senza dover stare in piedi un'altra notte e con la prospettiva di avere tutto il tempo domenica per consegnare la torta senza ansia......... consegnare da pavia a MILANO......... aiuto, l'ultima incognita....... aiuto.... aiuto.....
E già, perché per me mai fino ad ora consegna fu più lunga, né torta più pesante e mastodontica di quella di domenica scorsa e infatti avevo messo in conto qualche possibile piccola riparazione dell'ultimo minuto e mi ero portata l'attrezzatura, un po' di pdz, un po' di ghiaccia, non si sa mai.........
Ma mai, MAI, MAI!! nemmeno nel peggiore pensiero o più tetro incubo che il mio subconscio è stato capace di suggerirmi quella notte, mi sono avvicinata allo scempio che ci siamo ritrovate a contemplare al nostro arrivo.
(Scempio che non è stato documentato fotograficamente, per ovvi motivi di shock, accusato di fronte alle proporzioni ciclopiche del disastro).
Aprendo il baule della macchina ho avuto il primo brivido, vedendo che il coperchio del contenitore di cartone era perfettamente chiuso: non avrebbe dovuto esserlo. E alla partenza non lo era, dato che la torta era più alta del cartone stesso e impediva al coperchio di abbassarsi del tutto. Quindi, ORA, la torta era più bassa del cartone: restava da constatare come mai........
orrore orrore orrore orrore............
Le mie parole sono state: "Mau, la torta è sfasciata", ecco la constatazione.
Il piano terra era letteralmente aperto in due, con una faglia nel mezzo da far impallidire quella di Sant'Andrea e il "magma" di zabaione e gocce di cioccolato che straripava dagli orli del baratro; i due piani superiori stavano sprofondando in quello inferiore, non più sostenuti dai pioli di legno che avevo messo per reggere il peso della torta e che erano franati lateralmente insieme al resto del piano terra...... E MENO MALE che la torta era dentro ad un cartone alto e bello robusto!!!!!! se no i due piani superiori si sarebbero rovinosamente "spatasciati" sul fondo del bagagliaio, non lasciando nemmeno un barlume di speranza di poter recuperare qualcosa.
Invece, nel disastro, anche se un po' ammaccata sul retro, la parte alta della torta era miracolosamente ancora intera e solo un pochino "arricciata" sul bordo in basso, dove aveva iniziato a sprofondare nel piano sottostante: un danno del tutto occultabile con un po' di ghiaccia.
Ma il piano terra?!?!?!? Devastato, squarciato, schiacciato, franato e spogliato, per due terzi, della pasta di zucchero e della glassa (rimaste attaccate al fondo del piano sopra, prontamente rimosso per evitare il collasso totale). Per fermare "l'emorragia" di zabaione, oltre a togliere ovviamente il peso dei piani superiori, abbiamo spinto il bordo posteriore della torta di nuovo verso il centro, fino a richiudere la voragine (che si poteva pure ritenere in tema ADM, dato che illustrava vividamente la teoria scientifica della tettonica a placche e della deriva dei continenti...... ma si discostava parecchio dal progetto originale che mi ero messa in mente per questa torta...!!!!!!!).
Dopodiché, sono rimasta lì immobile, annichilita, per non so quanti minuti a fissare con orrore "quell'orrore", senza riuscire ad andare oltre al pensiero che non ci fosse nessuna soluzione, realmente praticabile lì su due piedi, per rimettere insieme la torta, per renderla almeno presentabile, di fronte a tutte quelle persone, per un'occasione così importante, per non deludere chi si era fidato di me e per mia sorella che si era impegnata per me..........
La torta preparata e farcita il venerdì sera, si era evidentemente inumidita troppo; la crema ganache non ha l'effetto "cementizio" che ha la crema di burro: è più buona e basta per far aderire la pdz, ma non "tiene insieme" come farebbe la crema al burro; i pioli erano probabilmente troppo pochi e troppo sottili; per la conformazione stessa del progetto, il peso maggiore della torta non ricadeva al centro, ma sul bordo posteriore, dove i piani erano impilati l'uno sull'altro; un'ora di strada fuori dal frigorifero, con curve, buche, rotaie del tram..... mi venivano in mente solo i difetti, i problemi, le cause del disastro, ma nessuna soluzione: in nessun modo la torta avrebbe più potuto tornare come'era.
E finalmente è arrivato un angelo: Cristina Peraboni, la Presidente di ADM, una bella signora, allegra e gentile, frizzante e dinamica, che attraversando in un guizzo gli spessi strati del mio sconforto mi è stata subito simpatica....... e dopo un secondo, l'ho adorata!!!!! Perché lei, in quel secondo, ha trovato ed espresso ad alta voce l'unica soluzione possibile, intelligente, razionale e sensata: la torta non esisteva più..... MA NE ESISTEVANO DUE!!!
E già!! E' bastato questo semplice ma radicale cambio di prospettiva, per riaccendere la speranza: ok, la torta non poteva più essere messa su tre piani, ma avevamo con noi tutto l'occorrente per "rattoppare" il piano terra e nascondere alla meglio il danno, almeno nell'aspetto se non nella struttura (sul gusto almeno non c'erano dubbi: dallo "zaba-magma-ione" eruttato già sapevamo che, se non altro, la torta era buona!).
E così, senza più pensare, ci siamo finalmente date da fare: ho colorato di azzurro la pdz che avevo portato e abbiamo improvvisato un mare con tanto di Balena in emersione che, insieme al Triceratopo già rappresentato alla base della torta, completava anche in 3D il simbolo dell'Associazione Didattica Museale. Abbiamo sbriciolato un paio di tortine confezionate per fare la spiaggia e, da ultimo, con la ghiaccia abbiamo aggiunto alcuni dettagli e rifiniture, come la schiuma del mare e l'erba.
Insomma, la torta non era perfetta e non è venuta come l'avevo immaginata, ma sono comunque orgogliosa di non essermi arresa e di essere riuscita a renderla di nuovo presentabile.
Perché, come ha detto Mau: "...rialzarsi (O "RIALZARE" una torta di 11 kg, a 3 piani!) è più difficile che non cadere" ;-D
SIA BEN CHIARO CHE, SENZA MAURA, MAI AVREI POTUTO e probabilmente neppure ci avrei provato!!! Non avrei scaricato "l'orrore" dalla macchina, sarei corsa alla pasticceria più vicina e avrei comprato una torta nuova.
Quindi un enorme grazie a lei e grazie a tutti suoi meravigliosi colleghi di ADM, per la loro gentilezza, la solidarietà, il supporto e l'infinita comprensione che mi hanno dimostrato (quando avrebbero potuto, a buon diritto, incenerirmi).
BUON 18° COMPLEANNO ADM!!!!
E 1000 di questi giorni.... meglio ancora se senza imprevisti ;-p
P.S.
Durante la festa (quando finalmente ho potuto rilassarmi!!) grazie ad un test molto divertente ho scoperto, con un certo compiacimento, che se fossi un insetto sarei un IMENOTTERO ;-p
Se volete scoprire anche voi che insetto siete..... NON PERDETEVI LA PROSSIMA FESTAAAA!!!!!!
Nessun commento:
Posta un commento