Nessuna meraviglia che il suo fiore preferito siano le orchidee.
Le phalaenopsis soprattutto: eleganti, eteree, delicate, fiere. Senza il bisogno di chiassosi profumi, basta che lo sguardo vi si posi un momento per restare incantato, irresistibilmente catturato, dalla loro bellezza disarmante. Perfette, fino a creare soggezione.
Per me anche lei è così... ma è molto, molto di più....
Sensibile, attenta, paziente, discreta, instancabile, stoica, forte, fortissima, capace di amori assoluti a cui poter donare tutto, affettuosa, protettiva, mamma, leonessa, grintosa, coraggiosa, impavida, pragmatica, realista, sincera, severa, con se stessa prima e più che con ogni altro.
E invece con me, che pure sono così diversa da lei (quasi all’opposto per molti aspetti: disordinata, ritardataria, pigra, lassista con me stessa -rompicazzo con tutti gli altri-, egocentrica, logorroica, egoista quando posso...), con me ha sempre avuto parole di incoraggiamento quando non riuscivo, di conforto quando ho sofferto, di consiglio quando l’ho chiesto.
Un’amica, una mamma.
Un’amica, una mamma.
La prima torta per lei a febbraio 2010: la delizia al
cioccolato e lamponi, con fiori di MMF e perline di zucchero (l’orchidea mi si
è alquanto spatasciata, ma l’ho fatta davvero all’ultimo secondo, senza avere
il tempo di farla seccare neppure un po’.... a proposito di essere
ritardataria!!).
Nel 2011 ci ho pensato prima: ho cercato idee su internet,
ho scelto e disegnato un progetto preciso, ho preparato i fiori in anticipo!!!!
Ed ecco il risultato...
La torta soffice della mia nonna Tina, farcita con due strati di panna e frutti di bosco e uno strato di ganache ai lamponi; coperta con crema al burro e MMF bianco; decorata con le orchidee (sempre di MMF, lasciate seccare e poi dipinte a mano nei dettagli), con “ricami” di cioccolato fuso (fatti con la sac-à-poche... e venuti come sempre una ciofeca -.- ), con “ciuffi” di crema al burro colorata di rosa e con un nastro di raso rosa alla base (fissato con un pezzetto di scotch biadesivo).
Quest’anno invece ho “copiato” la torta che ho trovato a questo link.
(I fiori sulla torta modello sono VERI!!! e non di zucchero come i miei, quindi il confronto non vale!! ;-p ).
La base è come al solito la torta soffice della mia nonna, ma mi è piaciuta l’idea di richiamare i colori della decorazione esterna della torta, anche all'interno, nelle farciture!
Così ho scelto la panna insieme ai pistacchi tritati grossolanamente e la crema pasticcera al pistacchio, di cui riporto la ricetta.
CREMA PASTICCERA AL PISTACCHIO
Ingredienti:
4 tuorli
8 cucchiai rasi di zucchero
4 cucchiai di farina
500 ml latte
100 gr pistacchi (non salati, ovviamente)
Ricetta:
Bollire il latte, fuori dal fuoco aggiungere i pistacchi tritati, lasciare riposare per trenta minuti.
Sbattere i tuorli con lo zucchero, fino a che il composto diventa chiaro, setacciarvi poi la farina e amalgamare.
Intanto scaldare di nuovo il latte fino quasi al bollore e aggiungerlo alla crema, filtrandolo attraverso un colino per eliminare i pistacchi.
Portare la crema sul fuoco e cuocere, continuando a mescolare, fino a che diventa densa. Travasare in un contenitore freddo e lasciare raffreddare qualche minuto, poi per evitare che si formi la "crosta" in superficie coprire con la pellicola trasparente a contatto con la crema e far raffreddare completamente. Se si forma la crosta o in caso di grumi, frullare con il robot a immersione.
Tutto ciò però potrebbe rappresentare un grosso vantaggio, nel tentativo di salvare le decorazioni dagli assalti dei “caimani” pronti a distruggere la torta... Infatti da febbraio le orchidee sono ancora lì!!
P.S.
Avevo scritto questo post la settimana scorsa e immaginavo che Lella e io avremmo avuto il tempo di leggerlo insieme.
Invece adesso lei non c'è più e il vuoto è incolmabile
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