martedì 30 aprile 2013

TORTA VULCANO CON I DINOSAURI

La consegna era chiara: "Zia, voglio la torta coi dinosauri!!!!"
Un piccolo paleontologo in erba :-D
Del resto con una mamma che lavora al Museo di Storia Naturale...
Ma mi ha creato subito l'ansia da prestazione!!! Io che a mala pena distinguo il tirannosauro dallo pterodattilo (e solo perché uno ha le ali!!!!) e lui che a 3 anni e mezzo già si faceva leggere libri destinati a bambini di 8 e imparava a memoria nomi impronunciabili e caratteristiche dettagliate di tutte le specie dalla A alla Z... gulp!!
Insomma non mi restava che buttarla un po' sulla fantasia e sugli effetti speciali ;-p
Quindi via libera a dinosauri variopinti (del resto chi mai potrebbe dimostrare che non sia mai esistito un triceratopo arancione o uno stegosauro viola?!?!?!) e a fuochi artificiali sul vulcano.
Vulcano che era elemento imprescindibile e immancabile per non deludere le aspettative del festeggiato: una torta coi dinosauri non è una VERA torta coi dinosauri se manca il vulcano!!
Il vulcano in eruzione :-)
Per scolpirlo agevolmente, ho usato come base la delizia al cioccolato e lamponi che è perfetta per essere sagomata con il coltello come si vuole.
La lava è fatta con ganache al cioccolato bianco, colorata separatamente con coloranti in gel rosso e giallo e poi colata alternativamente sulla cima del vulcano e cosparsa di brillantini alimentari color oro e scagliette di zucchero rosse (me le avevano regalate ed ero convinta che non mi sarebbero mai servite a niente e non le avrei mai usate........ e invece MAI DIRE MAI!! a fare la lava scintillante facevano la loro porca figura!!).


La torta di base invece è la torta al limone con crema al limone, bagnata con fragole frullate insieme a succo di limone e zucchero, glassata con crema al burro; il bordo è coperto di pasta di zucchero in diverse tonalità di verde con motivi ondulati e cerchi; la "terra" è fatta con i ritagli della torta-vulcano tritati in briciole e qua e là ho lasciato cadere della granella di pistacchi per dare un po' di colore e simulare un po' d'erba.

Il laghetto è fatto con gelatina di albicocca colorata di azzurro e cosparsa direttamente sulla crema al burro; i dinosauri sono di cioccolato plastico (le scaglie dello stegosauro sono mandorle a lamelle e quelle del triceratopo granella di nocciole).


A corredare la torta, avevo preparato anche 40 dinosaurini di pasta di zucchero (sfruttando un altro regalo che pensavo non avrei usato: lo stampo di silicone per cioccolatini a forma di dinosauro.......?!?! e invece meno male che c'era!!).

Dinosaurini che sono finiti sui cupcacke alla vaniglia con cheese cream preparati dalla mia sorellina, e il DINO-PARTY è servito!!! :-)



giovedì 18 aprile 2013

TULIPANI DI ZUCCHERO E FARFALLE

La torta di quest'anno per la mia mamma 
Una torta al limone, con crema di limone e bagna al limone, analcolica, per il piano alto destinato ai bimbi, bagna al limoncello invece per il piano di base destinato ai grandi :-)
Avevo fra le mani da Pasqua i limoni "superbiologici" di mio suocero, colti direttamente dall'alberello della sua casa al mare in Liguria........ e non ho saputo resistere!!!!
Ecco qui il suddetto alberello :-)
Che pare sempre debba tirare le cuoia da un anno all'altro...
 ma in barba ad ogni previsione continua da quarant'anni a sfornare limoni sopraffini :-D
La base della torta è la solita ricetta della mia nonna, ma al posto dell'essenza di vaniglia ho aggiunto la scorza grattugiata finissima di ben 2 limoni ogni 5 uova.

BAGNA AL LIMONE (o al LIMONCELLO)
Ingredienti:
100 gr acqua
100 gr zucchero
1 limone non trattato
(limoncello)
Ricetta:
Sbucciare il limone con un pelapatate in modo da ottenere solo la parte gialla della scorza.
Portare ad ebollizione l'acqua con lo zucchero, il succo del limone e la scorza; lasciare bollire piano per qualche minuto, fino ad ottenere uno sciroppo lucido. Lasciare raffreddare, togliere la scorza e la bagna è pronta. (Per la versione alcolica sostituire il succo di limone con due o tre cucchiai di limoncello).

CREMA AL LIMONE
Ingredienti:
8 tuorli
16 cucchiai rasi zucchero
8 cucchiai farina
900 ml latte
1 o 2 limoni non trattati
Ricetta:
Scaldare il latte con la scorza grattugiata finemente dei due limoni.
Intanto sbattere i tuorli con lo zucchero, fino a quando diventano chiari e spumosi; aggiungere la farina setacciata e sbattere per amalgamare; aggiungere il latte caldo a filo, poco alla volta, mescolando; portare il tutto sul fuoco e cuocere a fuoco basso, mescolando, fino a far addensare la crema; sempre sul fuoco, aggiungere poco alla volta il succo di un limone (circa 50 ml), continuando a mescolare e cuocere ancora un paio di minuti. (Se volete una crema meno densa potete aggiungere ancora fino a 50 ml di latte caldo).
Se ci fossero grumi si possono eliminare con un frullatore ad immersione.
Trasferire la crema in una ciotola abbastanza capiente, coprire con pellicola trasparente direttamente a contatto con la crema (per non far formare la crosta in superficie).
Per far raffreddare la crema più in fretta potete mettere la ciotola in un bagnomaria ghiacciato (facendo attenzione a non far finire acqua nella crema!!!!!)

Per glassare la torta ho usato la crema al burro, diluita con succo di limone invece che con il solito latte e infine l'ho ricoperta con MMF.

I tulipani sono fatti di pasta di zucchero con l'aggiunta di CMC*: era la prima volta che usavo il CMC, ma non avendo trovato la pasta di gomma, non avevo scelta e mi sono buttata... e devo dire che, per fortuna, mi sono trovata bene :-)

*(Su http://mammahelp.blogspot.it/2012/06/la-cmc-che-cosa-e-cosa-serve-e-e-come.html troverete l'esauriente spiegazione di che cosa sia il CMC, a cosa serva e come si usi).
Le farfalle sono in pdz semplice (per poter essere mangiate con più gusto dai bimbi!!): nel progetto originale volevo metterne solo un paio.... ma poi mi sono lasciata prendere la mano!!!
La torta è risultata un po' più caotica... ma certamente molto molto allegra ;-p

Questa è la torta prima della "sovrappopolazione" di farfalle....
E questo il risultato finale con tanto di candeline... eh!eh!
La mia mamma è stata comunque molto soddisfatta dall'aspetto finale.... e anche il sapore della torta ha spopolato!!! Tanto che ho ricevuto "prenotazioni" della stessa ricetta per tutti i prossimi eventi famigliari :-D
....vedremo....
.....se l'alberello caccerà limoni a sufficienza!!!!
La nonna spegne le candeline con il volenteroso aiuto dei nipotini!!!
Tutti soddisfatti :-)

domenica 7 aprile 2013

TORTA DI PRIMAVERA per la mia mamma

Questa torta è una delle mie preferite fra tutte quelle che ho fatto :-)
Non perché fosse perfetta o particolarmente sofisticata nelle tecniche di realizzazione, ma perché per la prima volta sono riuscita a completare il mio progetto proprio come lo avevo pensato, nonostante il poco tempo, il lavoro, gli imprevisti: la volevo così come è venuta, non ci sono elementi che mancano rispetto al mio progetto originale e quindi l'ho considerata il mio primo vero successo.
Io non sono brava a stimare i tempi e tendo sempre a pianificare più cose di quante non riesca poi a realizzarne e questo è molto frustrante... c'è da dire che sono abbastanza brava a recuperare sui ritardi e a non perdermi d'animo, ma avere la soddisfazione di progettare una torta e finalmente riuscire a realizzarla in tutti i dettagli, tale e quale al progetto, è stata un'emozione ;-)

In più la torta ha riscosso davvero un grande successo in famiglia: per i colori allegri e l'idea del cestino con le fragole vere (a quanto ne so resta ancora, dopo due anni e parecchie parecchie torte, la preferita del mio babbo e di mio marito...).

Volevo un progetto primaverile e allegro, vivace e frizzante, per il compleanno della mia mamma: come il pensiero di una giornata di primavera, fresca e profumata, passata a correre nei prati, a fare un picnic in mezzo ai fiori, a raccogliere margherite e fragole, da mangiare ancora calde di sole.
I ricordi della campagna, di quando ero bambina, delle gite in bicicletta, dei viaggi per Pasqua in camper e la mia mamma che cucinava un milione di cose prima di partire, preparava, impacchettava, stivava... da qualcuno devo pur aver preso la tendenza a strafare un po' e l'ambizione a progetti grandiosi, da realizzare con le proprie mani, a costo di sfinirsi, di fare le notti, purché alla fine sia tutto a posto: ecco lei è così... all'ennesima potenza!!! :-D
La base della torta è alla vaniglia, farcita con due strati di panna e fragole e uno di ganache al cioccolato fondente, ricoperta di crema al burro e MMF.

Il cestino invece è la solita delizia al cioccolato e lamponi, ma come copertura ho usato la ganache fredda di frigo (invece che a temperatura ambiente come faccio di solito) per riuscire a realizzare il motivo "a cesto" con la sac à poche: lavorino lungo e anche un po' faticoso, con la glassa molto dura da spremere attraverso il cornetto numero 47 (la cui bocca è piatta e sottile, dentellata da un lato e liscia dall'altro).

Il manico del cestino è di ghiaccia reale, tinta con abbondante colorante marrone, che forse ne ha modificato un po' la consistenza e infatti, pur avendoli lasciati seccare a lungo, ne ho rotti parecchi prima di riuscire a montarne stabilmente uno sulla torta, incollandolo con la ganache: per fortuna che previdentemente ne avevo preparati diversi ;-)
Insomma la morale è che a furia di provare, insistere, fare, disfare e rifare, alla fine ci si riesce e questo me lo ha insegnato e me lo ricorda ogni giorno la mia mamma, che non molla mai, ma proprio mai mai mai